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Luciano Benetton e Oliviero Toscani insieme per lanciare la nuova fucina “Fabrica Circus”

Postato il 29.01.2018 da write@toscani.com Commenti Commenti disabilitati su Luciano Benetton e Oliviero Toscani insieme per lanciare la nuova fucina “Fabrica Circus”

Presentato il nuovo corso del laboratorio creativo di Treviso, sarà aperto 24 ore al giorno sette giorni su sette

fonte: oggitreviso.it

VILLORBA – “A Fabrica faremo apparire la Madonna, magari più sorridente perché di solito ha sempre l’aria triste”. Le parole sono dell’esplosivo Oliviero Toscani, tornato a Treviso dopo un ventina d’anni di assenza, per dare il via al nuovo corso di Fabrica, la fucina di idee avviata negli anni Ottanta dalla famiglia Benetton, a Villorba, dalla quale uscirono le campagne di comunicazione più memorabili targate Benetton.

“Oggi ripartiamo con “Fabrica Circus”, un luogo di immaginazione, laboratori, creatività, conferenze, proiezioni, concerti e mostre, aperto 24 ore su 24, sette giorni su sette, per 52 settimane l’anno – annuncia Toscani – con lo scopo di attirare ed individuare talenti della creatività di tutto il mondo e restituire alla United Colors of Benetton la magia degli anni ruggenti”. “Non ci saranno più dipartimenti – sottolinea Toscani – “Tutti si occuperanno di tutto, come in una bottega rinascimentale. Sarà come il posto dove andare e sarà sempre aperto. Ci Saranno proiezioni che andranno di giorni e di notte, abbiamo film per i prossimi sette anni”, assicura Toscani.

Il programma, presentato ieri a circa 600 persone, presenti nell’area esterna della struttura, partirà con una serie di eventi, tra i quali il rilancio digitale della rivista “Colors”, che produrrà contenuti quotidiani sul web, e un progetto sull’integrazione. A seguire il nuovo corso della rivista Alex Marashian, ex caporedattore di “Colors” anche lui tornato a Fabbrica per il rilancio. Poi in primavera, dal 23 al 25 marzo, il primo di quattro festival sul tema della sovversione.

Ma tutto è ancora in fase di definizione, come risponde Toscani: “Non dovete chiederci quando e come inizieranno gli eventi, non siamo manager bocconiani. Qui immaginiamo, esploriamo il futuro. Questo luogo sarà un orgasmo”, chiude Toscani.