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Il Cortile di Francesco. Assisi, la piazza dell’incontro. Dal 14 al 17 settembre 2017

Postato il 01.09.2017 da write@toscani.com Commenti Commenti disabilitati su Il Cortile di Francesco. Assisi, la piazza dell’incontro. Dal 14 al 17 settembre 2017

fonte: huffingtsonpost.it

Assisi da sempre è luogo d’incontro e dal 14 al 17 settembre si terrà “Il Cortile di Francesco” evento che, attraverso la scoperta dell’altro, mette in dialogo credenti e non credenti, uomini di fedi e culture diverse.

Una quattro giorni di conferenze e workshop alla quale parteciperanno, tra gli altri, Christo, Massimo Cacciari, Romano Prodi, Oliviero Toscani e Uto Ughi per citarne alcuni. Un programma ricco di eventi con personalità della società civile, della cultura, della politica e dell’arte, ma anche tanti uomini e donne pronti ad ascoltare e a dialogare tra loro sul tema del “cammino“.

Immagino la città di san Francesco come una finestra aperta su un “cortile” dalla quale entra un raggio di sole che illumina il cammino di tutti noi. Quello che ci proponiamo nel Cortile di Francesco è di abbracciare e aprire nuovi orizzonti, attraverso la scoperta del prossimo. Questo è possibile se, come Abramo, siamo pronti a uscire da noi stessi a esplorare nuove terre, ad ascoltare tra le voci “la voce” ed essere così depositari di una delle più grandi promesse fatta ad Abramo e raccontata in uno dei testi più antichi, più sacri, la Genesi: guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle. Tale sarà la tua discendenza.

Dal 14 al 17 ci saranno ad Assisi migliaia di persone in dialogo tra loro e non in contrapposizione. Mi vengono alla mente le parole di Socrate diceva: “ogni parola, prima di essere pronunciata, dovrebbe passare tre porte. Sull’architrave della prima è scritto: è vera? Sulla seconda campeggia la domanda: è necessaria? Sulla terza è scolpita l’ultima richiesta: è gentile?”.

Questo spunto di riflessione lo trovo estremamente francescano perché ci conduce indirettamente alle parole del Santo di Assisi animate da semplicità e benevolenza verso l’altro, tanto da chiamare tutti “fratello“. La politica, la chiesa, la società sono chiamate a rispolverare le parole del filosofo. Tra noi e gli altri la contrapposizione dovrebbe scomparire. I rischi sono gli scontri di piazza, i populismi che conducono a nuove crociate. Si tratta della resa dell’Io verso il prossimo che ci libera dalla prigione dell’egoismo.

È possibile partecipare all’evento prenotandosi sul sito dove si potranno reperire le informazioni e il programma completo.