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Carpi, torna Best Company e si affida alle foto di Oliviero Toscani

Postato il 01.09.2017 da write@toscani.com Commenti Commenti disabilitati su Carpi, torna Best Company e si affida alle foto di Oliviero Toscani

È partita la nuova campagna del brand creato da Carretti Gli scatti provocatori stanno già facendo il giro del web di Serena Arbizzi

fonte la gazzetta di Modena

31 agosto 2017

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CARPI. Nell’armadio di ogni carpigiano, ma non solo, faceva bella mostra di sé una delle mitiche felpe con la scritta Best Company ben evidenziata sul petto, contraddistinta in alto a destra dal simbolo di un pino. Un capo che non rappresentava soltanto un marchio d’abbigliamento, ma un modo di vivere, un emblema della spensieratezza e della laboriosità targata anni Ottanta, periodo in cui il brand si diffuse, lasciando traccia indelebile. Una traccia tanto inconfondibile che oggi dopo anni in cui non si sentiva più parlare come una volta di Best Company, ha deciso di riportare il marchio alla gloria di un tempo nientemeno che Oliviero Toscani, discusso e controverso fotografo e artista.

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La massiccia campagna di comunicazione messa in piedi per rilanciare Best Company non è passata inosservata. Le foto in cui Oliviero Toscani posa in primo piano con in braccio un bambino nudo stanno facendo il giro del web. Insieme a quelle in cui viene ritratto con un bambino e un ragazzo: simboli di tre generazioni diverse, unite dai capi dai colori accesi, identificativi del marchio. O a quelle in cui Toscani appare mentre fotografa sul set, indossando una bandana rossa. Con Toscani il brand a dato vita a teaser specifici, in gergo, a pubblicità attente a non rivelare troppo del marchio. Messaggi che hanno l’obiettivo di stuzzicare la curiosità dell’ampia platea di potenziali consumatori messa a disposizione sui social network, ma anche dei lettori di giornali cartacei in cui Toscani è apparso a tutta pagina per promuovere Best Company.

Una comunicazione forte, sopra le righe, come quella che da sempre ha contrassegnato il fotografo, anticonformista, provocatore e anche avanguardista, per anni ispiratore delle campagne pubblicitarie di Benetton.

Il marchio Best Company è nato alla fine degli anni Settanta da un’idea del designer Olmes Carretti (che diede vita anche ad American System), “sposata” dall’imprenditore carpigiano Alfredo Saltini, già presidente del Carpi Calcio.

All’inizio la produzione era solo uomo, poi si è passati al prêt-à-porter per donna e bambino e al total look che comprendeva diari, quaderni, calzature, profumi.

Best Company, dopo più passaggi commerciali, venne rilanciato dalla holding milanese Fin.part, poi fallita, e dal 2002 fu acquisito dal gruppo Cisalfa.

Ora, con Oliviero Toscani, arriva la svolta, attraverso un marchio che riporta alla ribalta il pino stilizzato. Hashtag della campagna sono: “forever young” e “best is coming”.

La pagina facebook di Best Company ha poco più di 11mila follower, ma i like per ogni post sono migliaia. E tra i carpigiani è iniziato il tam tam fatto di amarcord: c’è chi posta il proprio ricordo legato al brand inventato da Carretti, menzionando i modelli di tute, felpe e magliette. E le foto di Toscani fanno discutere: c’è chi le critica in modo pungente etichettandole come “elementari” e non all’altezza delle aspettative di una campagna sbandierata. Ma c’è anche chi le elogia. In una frase: le immagini hanno colto nel segno, dato che, come insegna l’Abc del marketing, la pubblicità negativa non esiste.