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“Master of Photography”: parlano per la prima volta i 3 giudici del primo talent europeo dedicato alla fotografia ( tvzoom.it / 07.03.2016)

Postato il 08.03.2016 da write@toscani.com Commenti Commenti disabilitati su “Master of Photography”: parlano per la prima volta i 3 giudici del primo talent europeo dedicato alla fotografia ( tvzoom.it / 07.03.2016)

Oliviero Toscani, Simon Frederick e Rut Blees Luxemburg giudicheranno i fotografi in gara nel talent di Sky Arte, condotto da Isabella Rossellini. TvZoom li ha incontrati in esclusiva. Ecco le anticipazioni sullo show che mette in palio 150mila euro.

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Oliviero il duro, Simon il pignolo, Rut la gentile: per ciascuno dei tre giudici di Master of Photography, il primo talent europeo dedicato al mondo della fotografia, condotto da Isabella Rossellini, in onda a maggio su Sky Arte, c’è un aggettivo ben preciso. Seduti nel grande studio dove sono in corso le riprese dello show, Oliviero Toscani, Simon Frederick e Rut Blees Luxemburg raccontano a modo loro questo talent europeo in grado di varcare i confini nazionali e coinvolgere concorrenti di diverse nazioni, uniti dalla passione per gli scatti e con un unico obiettivo: portarsi a casa la vittoria, fatta di un montepremi di ben 150mila euro. Una cifra che nessuno dei tre giudici regalerà facilmente. «Mi sembra veramente una cifra eccesiva – ammette Oliviero Toscani –. Sono giovani e per essere il loro primo lavoro è molto ben pagato. Un professionista ottiene una cifra simile dopo tanti anni di duro lavoro, non mi piace l’idea che si mostri che sia facile guadagnare». Spiacenti, ma questa è la legge della tv. «In Inghilterra – spiega Rut, che si è laureata in fotografia a Londra, città dove lavora e espone le sue opere –, ai premi di fotografia più importanti vengono offerte al massimo 40mila sterline».

Non sarà dunque una sfida facile per i dodici concorrenti, sette uomini e cinque donne, convincere i tre che la loro è la foto più bella. «Eppure alla fine ci troviamo quasi sempre d’accordo», ammette Rut, il lato dolce del burbero Toscani. «Il nostro compito è quello di aiutarli a capire dove sbagliano – spiega Simon, fotografo londinese di origine caraibica autodidatta, che ha lasciato il segno in numerose campagne pubblicitarie –. Giudicare è una cosa positiva». Per Toscani il giudizio ha un significato ben preciso: «È meglio dire subito a un concorrente se non è in grado di andare avanti e se è il caso che rinunci. Il nostro talent non è come gli altri: non giudichiamo la personalità, ma le opere. Non seguiamo criteri precisi, ma il nostro gusto personale, è quello che fa la differenza». Sebbene diverso, anche Master of Photography vivrà di eliminazioni. « Mi piaceva l’idea che ci fossero le eliminazioni – spiega Simon –. Il premio finale è molto alto e bisogna guadagnarselo, è una cifra che potrebbe cambiare la vita. Il nostro lavoro non è di essere teneri ma di spingere i concorrenti ad andare oltre, se uno viene eliminato significa che non ha capito davvero l’importanza di quello che faceva qui». Il tempo stringe, i giudici devono tornare al lavoro, i tempi di produzione non lasciano spazio a troppe chiacchiere, c’è giusto il tempo per un’ultima domanda. Avete avuto qualche dubbio prima di accettare questo ruolo? «Sì, qualche dubbio l’ho avuto – ammette Toscani –. Poi ho pensato che era una buona occasione per mostrare come si leggono davvero le immagini, cosa che la tv non è in grado di fare». Nessun dubbio per Simon: «Era una grandissima opportunità per far capire al pubblico l’arte della fotografia. E poi finalmente si vede in tv un ragazzo nero che fa il giudice, una prospettiva diversa». Conclude Rut: «Per me era un’opportunità per imparare e poi fare la tv è una cosa alla moda».

Tiziana Leone

(Nella foto i giudici di Master of Photography)

07.03.2016

Source:  tvzoom.it

 

 

 

Categorie: eventi