Torna agli Articoli

IN ONDA su La7: commenti e riflessioni dagli spettatori attenti di ieri sera

Postato il 11.07.2012 da write@toscani.com Commenti Commenti disabilitati su IN ONDA su La7: commenti e riflessioni dagli spettatori attenti di ieri sera

Ieri sera su La7 è stato trasmesso In Onda, programma che ha avuto come ospiti Roberto D’Agostino in studio e Oliviero Toscani in collegamento dal suo studio a Casale Marittimo (PI).

Tema: l’Italia di oggi con le sue difficoltà. Si è generato un acceso dibattito; per chi non abbia assistito alla puntata, questo il link a cui collegarsi per potersene fare un’idea:

ITALIA, INDIETRO TUTTA – Natascha Lusenti e Filippo Facci incontrano Oliviero Toscani e Roberto D’Agostino

 

 

 

 

 

 

Di seguito, i commenti che sono arrivati all’indirizzo e-mail dello Studio Toscani (write@toscani.com) a cominciare dalla prima metà della puntata, ieri sera, fino a pochi minuti fa. Ringraziamo e pubblichiamo:

Vorrei complimentarmi col Sig. Toscani per lo splendido intervento a La 7 di questa sera, per la prima volta abbiamo sentito in televisione una persona degna di stima ed apprezzamento.
Condividiamo l’odio per il qualunquismo dilagante di questi tempi. Per fortuna in Italia c’e’ anche gente che si sforza di credere che l’arte, la bellezza e la creatività valgano ancora qualcosa. Sentiamo nell’aria e speriamo in un cambiamento dato
dagli sforzi di chi non si vuole inserire in un ambiente preconfezionato. Evviva quindi l’Italia di Leonardo, di Cesare Pavese, della campagna, delle spiagge deserte, di chi non si rassegna e, vivendo giorno per giorno, trova nell’altro il suo stesso sguardo.

Grazie
Virginia
__

Oliviero sto guardando la tv e credo di non aver empatizzato con qualcuno per la profondità delle parole e con il modo di usarle come con te. Trovo che il nostro paese che amo tantissimo stia esprimendo il peggio di se. Alcune presunte menti illuminate non vedono quanto oramai, sempre più spesso, venga violentata la bellezza dei nostri luoghi bellissimi, i nuovi monumenti e opere d’arte sono gli ipermercati dove trovano occupazione i giovani che (oltre che non conoscere l’inglese) hanno quale massima aspirazione quella di fare i commessi o le cameriere… Come ci siamo ridotti… Condivido ogni sua parola e/o scritto… Solo la bellezza ci salverà… Non voglio separarmi neanche io dall’ Italia…

Mariangela
__

Tu e D’Agostino sembravate due troie isteriche su la7.
Detto questo, approvo ciò che dici, in particolare sui bocconiani e sul rincoglionimento generale.
Mirko
__
Buonasera ho visto questa sera su il canale La7 il suo intervento, e in precedenza su rai5 una sua intervista interessante, e dico solo una cosa, ha ragione, da tempo dico che noi italioti siamo un popolo di mafiosi e ladri.
Il film di albanese “qualunquemente” è un interessante documentario verità di noi italiani e ci descrive esattamente.
Grazie, la penso come Lei.
Ermanno
__
Buonasera,
sto guardando la trasmissione in oggetto, quante cose vere e sacrosante sta dicendo.
Purtroppo siamo un paese di mediocri.
Vergognosi i due conduttori della trasmissione.
Un cordiale saluto.
Alessandro
__
Buongiorno Oliviero,
la sto ascoltando su la7 alla trasmissione “in onda”.
Lei parla di creatività e talento. Lavorando e “inventando” nuove idee si può uscire da questa maledetta crisi …
grazie
Marco
__
Ti scrivo per complimentarmi per l’intervento a La 7.
“l’Italia e’ come una bella figa e’ convinta di avercela solo lei”.
L’Italia  non si rende conto che cio’ che reputa stupendo, ciò che crede che funzioni al di fuori dei confine e’ solo normalità.
Sono un imprenditore di 33 anni, che quest’anno ha lasciato la sua azienda convinto che il paese fosse pieno di opportunità, “basta essere bravi”, ed io mi reputo bravo!
Ma da un mese che sono inoccupato mi rendo conto che e’  difficile anche fare un colloquio se non si ha un buon aggancio…  Conta piu’ chi conosci di che progetto hai…
Umberto
__
Salve Oliviero,
ho seguito la trasmissione “in onda” di martedì sera.
Questa mail solo per complimentarmi con Lei per i sui interventi lucidi, vividi, sanguigni e, soprattutto, illuminanti.
La seguo da sempre nella sua attività di creativo e di persona intelligente fuori dalle righe.
Io sono un professore di musica al Conservatorio e, le dico, se in Italia ci fossero solo il 10 % di persone come Lei,  sarebbe il paradiso.
Con stima e simpatia.
Francesco
__
Gentile Dr Toscani,
mi chiamo Angelo B., a seguito del Suo intervento televisivo ho deciso di scriverLe questa mail. Ho trovato nella Sua determinazione, il coraggio per scriverLe questa mail.
Da diversi mesi, ormai, vivo in una situazione di assoluta ed insostenibile precarietà, sono alla ricerca continua ed estenuante di un nuovo lavoro, invano. I miei genitori sono entrambi esodati delle Poste Italiane, in attesa di conoscere anch’essi il loro futuro prossimo.
Non so più quali strade seguire o intraprendere, ne ho già provate tante, mi sento avvolto da un profondo senso di sconforto. Vorrei semplicemente avere l’opportunità di poter costruire una famiglia con la mia compagna.
Ho vissuto per alcuni anni in Francia ed ho un ricco bagaglio di esperienze professionali, oltre ad aver conseguito la Laurea in Scienze Politiche. Sono rientrato in Italia, nella convinzione di poter contribuire alla crescita ed allo sviluppo del ns Belpaese, ma sto smarrendo anche le ultime, residue, briciole di speranza.

… Colgo l’occasione per porgerLe i miei più cordiali e distinti saluti.
Angelo
__
Caro Toscani,
Su Italia, Indietro Tutta Lei è l’unico avanti in questa Penisola di Mezze Calze, in cui pochi tirano la carretta per milioni di “cazzari” come Dagostino, la regina del pettegolezzo destrutturato e tatuato, utile a chi?
Almeno le Sue foto sono utili al risveglio dei giovani e delle idee.
Con grande ammirazione,
Alessandro
__
Gentile Signor Toscani,
dopo avere assistito alla trasmissione “IN ONDA” ho maturato la convinzione che sia per lei molto meglio continuare a fare fotografia, arte in cui riesce molto bene, e continuare ad ignorare il mezzo televisivo, attraverso il quale rischia di esporre a pessime figure la sua intelligenza.
Cordialmente la saluto.
Maurizio
__
Buonasera, non ho letto il suo libro ma concordo con quanto ha detto stasera: il paese Italia e’ in agonia perché e’ vecchio di privilegi, cricche, cerchie, apatica accettazione del sopruso quotidiano come regola invincibile! Un paese di sudditi. E se cerchi di alzare la testa? Te la tagliano gli stessi idioti che non capiscono che siamo sulla stessa barca e mors mea…e’ anche tua! Cari saluti.
Avv. Nunzia
__
Per caso mi sono sintonizzato e sto guardando la trasmissione di la 7 ITALIA INDIETRO TUTTA e sono completamente d’accordo con te. Io sono un dirigente d’azienda in pensione e da quando sono in pensione lavoro più di prima , sono un creativo e ho una decina di brevetti in essere ma nessuno mi caga.

… Sono Trevigiano e ti seguo e sono un tuo estimatore da quando sei stato in Benetton
Cordialità
Un italiano incazzato
Bruno
__
Buonasera Toscani, l’ho vista a “in onda” ed ho detto: finalmente uno che dice cose che ti fanno pensare,  ti danno la carica,  ti spingono a fare senza piangersi addosso per la crisi…. e ti ricordano quanto e’ importante cercare di fare le cose che ti piacciono e con passione nonostante tutto.
Passero’ questa energia a mio figlio che ha appena finito le superiori.
Grazie
__
Andro’ sicuramente a compare il libro … Pero’ Una speranza per I nostri figli dobbiamo coltivarla … Forse e’ piu’ un dovere Che Una convinzione !
La speranza esiste forse nel sentire che ci sia qualcuno come Lei con rilevanza mediatica che dà voce a molti che subiscono e lottano in silenzio e cercano di dare  alla propria professione , al proprio intraprendere una forza per tirare avanti …
Ma si puo’  ?  al momento L Italia e’ un paese per delinquenti , mantenuti e statali burocrati !
W w la crisi e’ la Nostra Unica Speranza !
Best Regards
Gianluca
__
gent. sig. Toscani
ho visto la trasmissione su la 7…..concordo con quanto lei dice
Per quanto limitata la trasmissione….i concetti sono chiari.
Purtroppo le hanno messo di fronte una persona patetica….un po’ facci
mi meraviglia…l’ho visto piu’ brillante altre volte
Peccato non ho meno di 25 anni….la Canon 5D Mark II ce l’ho….come la passione
un caro saluto
Luciano
__
Bravo, bravissimo. Gli hai fatto certe FOTO a quei tre!!!
Enzo

__
Buonasera Maestro Toscani,
mi chiamo Davide R. e Le scrivo di getto questa mail per esprimerLe la mia più totale indignazione di come è stato trattato durante la trasmissione “in onda” su LA7 andata in onda stasera 10 luglio 2012.
Premesso che stavo facendo zapping, in quanto in TV oramai non c’è più nulla di interessante e ci sono sempre Le stesse facce a ergersi a paladini del nulla, mi sono soffermato sulla trasmissione solo ed esclusivamente per ascoltare Lei Sig.Oliviero (esempio di eccellenza italiana).
Con grande sorpresa e disappunto i giornalisti in Studio e il Sig. D’Agostino (sul signore nutro forti dubbi), anzichè ascoltare ciò che Lei aveva da dire (giusto o sbagliato che sia) hanno iniziato ad offenderLa e a prenderLa in giro in maniera totalmente gratuita e senza rispetto alcuno.
Io non so di quale argomento stavate discutendo, però sentire D’Agostino che le dava del rinco…nito e vedere i due giornalisti in studio (di cui non conosco i nomi) trattarLa con aria di sufficienza mi ha fatto talmente arrabbiare da stare male per Lei e spingermi a scriverLe per esprimerLe il mio più totale appoggio e quasi per scusami io per come questi tre incapaci, prezzolati e ginuflessi personaggi (sicuramente raccomandati) l’hanno trattata.
Inoltre ciò che mi faceva torcere di più le budella, era che questi insulsi personaggi da studio continuavano a insultarLa e Lei che cercava di esprimere un discorso di senso compiuto senza essere scortese con nessuno, veniva ingiustificatamente tacciato di offendere: una vera VERGOGNA!!!
Questo è quello che ci meritiamo da questa Italietta fatta da questi personaggi prezzolati e incapaci di esprimere un’idea o un pensiero LIBERO da condizionamenti. Io sono fiero di essere italiano, ma mi vergogno di quegli italiani che come stasera l’hanno insultata e che non sanno cosa vuol dire lavorare e che discutono del nulla; ed a causa di questi italiani che le persone vere, intelligenti e capaci sono costrette ad andarsene dal nostro meraviglioso Paese. E penso che alle persone come Lei che portano alto il nome dell’Italia nel mondo occorre dare il dovuto rispetto e occorrerebbe ascoltarLe con molta attenzione, perchè rappresentano l’esempio BUONO da seguire.
Ecco vorrei dirLe altre mille cose che mi ronzano in testa ma non voglio tediarLa oltre.
Con rispettosi saluti
Davide
__
Buongiorno,
sono Giorgio A. e volevo complimentarmi per la sua partecipazione al programma de La 7 di ieri sera.
Per quanto si vede lei non ha impresso nella sua epidermide alcun tatuaggio e non si agghinda con piercing e similari a differenza del suo co-ospite D’Agostino, perciò quello che non mi risulta evidente è chi tra i due sia l’anticonformista.
Essendo anch’io un produttore d’olio, metodo biodinamico, è scontato che il mio sia migliore.
Complimenti per la sua graffiante verve, con simpatia.
Giorgio
__
Egregio Oliviero Toscani,
ieri l’ho vista ed ascoltata in TV.
Lei era l’unica voce intelligente del coro.
Penso che di tutti i presenti nessuno (imprenditori compresi) abbia capito quello che lei voleva comunicare.
Abbiamo davvero una televisione fatta da deficienti per un pubblico di deficienti!
E’ tutta gente che guarda l’estero con presunzione e mancanza assoluta di autocritica ed emargina le persone intelligenti del nostro paese.
Comunque grazie per quello che ha detto.
Cordiali saluti.
Sergio
__
Gentili signori giornalisti di “In Onda”,

Desidero esprimere tutta la mia solidarietà ad Oliviero Toscani, aderendo all’impostazione che lo stesso, correttamente, avrebbe voluto dare alla discussione sui guai dell’Italia.
Nello stesso tempo, convinto della buona fede vostra come dell’altro giornalista ospite, ritengo che il presunto realismo e il buon senso da voi sostenuto possano essere involontariamente fuorvianti. Non vi sono soluzioni, a mio avviso e penso anche di Toscani, se non si parte da un’analisi ragionevolmente corretta, vera o tendenzialmente tale ed ahimè condivisa, dei mali del nostro paese e del periodo storico che stiamo vivendo. Pazienza se una puntata della vostra trasmissione sembra non essere riuscita, ma non è così !

Mi permetto di sottoporvi un brano di un volume che un noto filosofo ha recentemente pubblicato.

“Certi giornali ed altri mezzi di informazione sono pieni di “eventi”, eppure l’impressione dominante dei cittadini del mondo industrializzato, sia del centro sia delle periferie e degli slums postcoloniali, è che non accada mai niente. La partecipazione dei cittadini alle elezioni democratiche di molti paesi, soprattutto in Europa, è in continua diminuzione e sarebbe difficile sostenere che la gente non va alle urne perché sta bene come sta e non ha bisogno di alcun mutamento. Il fatto è che domina una generale rassegnazione, che non si lascia smuovere nemmeno da una crisi economica, come quella che stiamo vivendo”. (1)

Su un altro versante, quello letterario, si sostiene:

“Da più di duecento anni la letteratura non aveva smesso di correre. Inseguiva un limite ideale, sempre un po’ oltre la possibilità dei singoli. Dai suoi stessi sprechi e fallimenti ricavava preziosi combustibili. Tra i saperi umani, poteva considerarsi come una punta di diamante. Più destino che mestiere, il suo esercizio produceva, ad ogni generazione forme di santità e di follia, destinate a rimanere a lungo esemplari. …. Oggi al contrario, la massima aspirazione degli scrittori è essere amati  da genitori e bambini (ndr.  lettori), come Babbo Natale ……..Inizia un epoca in cui l’eccellenza letteraria coincide sempre più con l’abilità ad intrattenere.”(2)

La sintesi cui io perverrei è che bisogna alzare il tiro, dobbiamo “tornare a correre” e non dobbiamo essere accondiscendenti sol perché siamo in qualche modo compromessi dal sistema, per avervi operato in passato, in quanto esseri viventi. Anche il giornalismo, come la politica, deve superare, a mio avviso, lo schema del prodotto di consumo, dell’intrattenimento ed immettersi nella logica del mosaico, inserendo giorno dopo giorno singole tessere, nella visione ed in vista di un insieme da costruire.

Mi scuso per la lunghezza della mia email e se dalla stessa possa dedursi una possibile presunzione.

Cordialmente

Giacomo

(1) “Della Realtà” di Gianni Vattimo, pag. 127 – Garzanti SpA
(2)”Qualcosa di scritto” di Emanuele Trevi pag.18 e seguenti – Ponte alle Grazie, Salani Editore

Giacomo
__
Gentile Sig. Toscani,

per quel poco che valga le esprimo la mia solidarietà e totale condivisione
per quanto ha affermato nel corso del suo intervento alla trasmissione “in Onda”
di martedì 10 Luglio.

La cosa più sconfortante è stata la meschina ricerca di estremizzare quello che
diceva tirando in ballo elementi personali afferenti alla sua sfera affettiva e professionale
senza capire l’essenza profonda degli argomenti che portava.

L’aspetto sconfortante è vedere che dei giornalisti – una volta si diceva intellighenzia –
anziché cercare di capire il senso delle sue osservazioni la invitavano ad andare all’estero,
senza capire che il problema era loro e di tutto quelli che si ostinano a non vedere la realtà.
Se diceva che possedeva un’auto giapponese l’avrebbero invitata ad andare nel Sol Levante ?

Io che vivo nel profondo Nord Est, ai margini del Veneto Orientale la saluto con un
Proverbio Friulano:

A l’è inutil insegnà al mus, si piart timp in plui si infastidis la bestie.
E’ inutile insegnare al mulo, si perde tempo e, in più, si infastidisce la bestia.

Cordiali saluti

Fausto
__

Buongiorno dott. Toscani,

mi scusi se le scrivo direttamente. Ieri ho sentito il suo intervento sulla 7 e, devo dire, condivido in pieno la sua posizione.

Maria Grazia

__

Mi permetto…caro Oliviero,
Ho visto ieri sera la puntata di “in Onda” ed ho sentito la necessità di scriverti queste due cose.

Credo che la concreta conferma di quanto hai asserito e asserisci l’abbia data quel fantoccio che avevi davanti che ostentava, “posando ad ogni inquadratura”, di sapere quel che non sa, elargendo fumo a dir tanto, il niente a dir giusto.
La stupidità derivata da una educazione basata sul nulla, l’ha dimostrata ampiamente e per chi ha un minimo di sale in zucca era quasi fastidioso sentirlo, vederlo.
Dispiace solo che la 7 abbia messo te di fronte a un personaggio distante miliardi di anni luce.

Mi sono sfogato!

Complimenti per il tuo modo di pensare che condivido appieno e mi trova a combattere molto spesso in situazioni analoghe.

… e, quando hai detto, basta guardarsi intorno per vedere lo scempio prodotto in questi ultimi 50 anni mi è nato spontaneo un sorriso di condivisione e approvazione.

Complimentandomi per il tuo operato ed il tuo pensiero, un cordiale saluto.

Ernesto c. m.
P.s. Come si fa a trovare una donna nordica? (scherzo).

__

Egr.Sig. Oliviero
fino a ieri La conoscevo solo attraverso le Sue opere, ma ieri sera, attraverso il Suo intervento su LA7 ho ricevuto un notevole conforto
nel constatare che le Sue idee sull ‘ Italia e gli italiani coincidono al 100% con le mie ma io sono un semplice cittadino e non
ho mai esternato tali convinzioni se non ad amici intimi .per non rischiare di essere emarginato !
Grazie e buon lavoro
Piero
__

L’ho seguito ieri sulla La 7. Grande, integerrimo, veritiero, umano, semplice e complesso nello stesso tempo. Tristemente sorridente, conscio di dire verità: amare per lui, amare per chi lo ascoltava. Verità su cui prendere coscienza. SVEGLIA!!!

Antonella

__
Ho seguito i suoi interventi ieri sera su La 7, e le faccio i miei complimenti per quello che ha detto anche se gli interlocutori forse non erano in grado di capire, mi riferisco ai due giornalisti. Già a suo tempo avevo sentito i suoi pensieri sul corriere. Quindi da bravo fotografo è inserito molto bene nel tessuto sociale e questo per uno come me che usa la macchina per cercare di raccontare è moltissimo. Saluti
Odorico
__

Buon giorno,
voglio associarmi alle sue constatazioni sul sistema Italia.  Condivido i suoi pensieri che sono anche i miei. Non esiste un sistema , esistono solo gruppi attivi di persone che perseguono con tenacia e senza aiuto alcuno il loro lavoro, esprimendo la loro creatività . Sono pochi e combattuti.
Sono rimasto sorpreso nel constatare che i conduttori non fossero in grado di capire il suo pensiero.  Ho apprezzato la sua calma alle stupide ed isteriche provocazioni di Dagostino.

Luigi
__

A ripensare a quanto avvenuto nella trasmissione di ieri di “In onda”, condotta da Fillippo Facci e Natascha Lucenti, mi riaffiora alla mente quel malizioso pregiudizio, secondo cui in Italia gli studenti meno svegli e brillanti a scuola finiscono, chissà come, per fare i giornalisti.

Allora, qualcuno mi spieghi, in primo luogo, che senso ha invitare in trasmissione un individuo che ha pubblicato un libro di critica sul sistema politico e sociale italiano, per poi incalzarlo con esclamazioni del tipo “Eh, ma possibile che la sua sia solo una critica? Non vede niente di positivo?”. È come accusare un prete di avere una visione troppo religiosa del mondo.

In secondo luogo, qual è lo scopo di invitare in trasmissione Roberto D’Agostino, se poi non si è in grado di farlo allontanare dal suo solito schema comunicativo, che nasce con una dialettica educata e composta e poi finisce inesorabilmente per buttare tutto in caciara? In certi momenti del programma, orrore degli orrori, mi è sembrato che gli imbranati di cui sopra cercassero una sorta di alleanza psicologica con il tuttologo, al fine di soverchiare il vecchio leone Toscani (che, per inciso, pareva spassarsela). Per fortuna il buon Roberto ha sparato, verso al fine del programma, il consueto fuoco di fila di insulti in libertà ed è tutto finito in vacca. Per fortuna.
Cordialmente
M.

__

Caro Toscani,
non sempre ho apprezzato le sue prese di posizioni (p.es.. Salemi e Sgarbi), ma devo dire che ieri sera a Otto e mezzo mi ha veramente convinto.
Con stima
F.

__

Gent. Sig. Toscani,
ho seguito parte del Suo intervento di ieri sera su La7. Devo confessarLe che, ahimé, concordo con alcune delle Sue constatazioni. Temo l’inopportunità di questo mio messaggio, ma trovo  proficua la condivisione delle idee, quando sono rese pubbliche e quando gli interlocutori paiono degni e rispettosi; tanto mi induce a superare la ritrosia e l’imbarazzo.
Io sono laureata in giurisprudenza (tra l’altro ho cercato di non impiegare più tempo del necessario, non per fretta ma per voglia di continuare, e sono stata premiata dal mio Ateneo) e sto effettuando il praticantato presso uno studio legale. A coté, mi sono ritagliata spazi di respiro per poter lavorare all’estero: dico solo che il ritorno in Italia è stato ogni volta più desolante. Non vedo alcun interesse per le persone più giovani, per il loro impegno, per i loro risultati positivi, per i loro talenti, la creatività che menti giovani e fresche, in un certo senso vergini, possono sprigionare, per la loro sete di apprendere e di raggiungere le loro mete. Anche se si chiede ad altri non più di un parere, si è -se risposta si riceve- letteralmente pietrificati da meduse il cui interesse è forse proprio quello di renderti inerte come una pietra o farti constatare che già lo sei. Tuttavia le pietre possono essere pericolose, se scagliate: non varrebbe la pena di far fruttare questi talenti, trasformando la loro potenza in un atto creativo e bello? Già, la bellezza. La bellezza dovrebbe salvare il mondo, ma l’inaridimento -la pietrificazione, amo giocare con le parole e con la loro icasticità, sempre allusiva e fertile- conduce ad una totale insensibilità verso la bellezza. Io spero di mantenere una mente, se non bella, carina, o, almeno, autenticamente mia, e, soprattutto, di non anestetizzarmi e di continuare a percepire la bellezza, possibilmente per vedere scenari più degni di quelli attuali e, chissà, per sentire qualcuno non del tutto disinteressato per quello che ho da dire.
Se sono stata inopportuna, La prego di scusarmi, ma alcune delle cose da Lei dette mi hanno fatta sentire in sintonia, in un momento in cui avverto una raggelante distanza e vivo uno dei ritorni dall’estero più desolanti. Io ancora credo nei Maestri, in figure di riferimento che insegnino ad altri, in modo che gli apprendisti imparino per poi spiccare il volo.
Ringrazio dell’attenzione data a questi miei pensieri e saluto con riconoscenza.
Valentina
__
Mr. Oliviero,  
Ho seguito il match con D’Agostino ieri sera, mi piace la Sua impostazione. Occorre un progetto di  “ristrutturazione” del nostro Paese.
Certamente una  cura da cavallo e non parlo di politica industriale.
Dare la possibilita ad ogni Cittadino Italiano di dire : I have a dream…
Sognatore? Forse….
Cordialmente.

Edilio
__
caro Oliviero, volevo proprio spaccare il televisore, l’altra sera. Se solo avessi potuto colpire così quel cretino di D’Agostino (nonchè invidioso), e i due conduttori che, pur di dimostrare che esistevano, intervenivano a sproposito, facendo domande idiote (v. Facci: “perchè non va a vivere in Norvegia ?” e non ti davano lo spazio che meritavi. Ho ammirato la tua calma, la chiarezza dell’eloquio e la lucidità dei concetti, che noi qui condividevamo.

BRAVOOOO !!
adriana
__
Buonasera,
ieri ho assistito anch’io a quella patetica trasmissione.
Ci tengo anch’io a condividere il più totale apprezzamento per il suo pensiero  e la tristezza nel vedere le accanite e supponenti reazioni di co-ospite e giornalisti alle sue semplici e lineari parole.
Non ci vuole una laurea alla Bocconi per capire che questo è ormai un Paese fondato sul pizzo.
E’ sufficiente  avere merito e buona fede.
Ivana
__
Gentile Oliviero Toscani, ho avuto occasione di ascoltarla durante la trasmissione “In Onda”, trasmessa in differita a tarda notte dell’11 luglio, e le confermo tutta la mia solidarietà e condivisione di quanto ha detto sul sistema e paese Italia. Purtroppo viviamo in una Nazione ottusa, cieca, moralista e poco obiettiva sulle cause del malessere provocato dall’uomo. Qualora dovesse decidere di presentarsi alle elezioni, sappia che avrà il mio appoggio.
Le porgo distinti saluti,

Francesco
__
Pieno appoggio al suo pensiero…
Un sostenitore del Kalos kai Aghatos…Costretto all’esilio volontario dalla società a causa della mia guerra totale al brutto assoluto.
Faith & Honor
Beyond the life and death
Cesare Fabrizio
__
L’ altra sera ho avuto la sgradevole occasione di vedere il sig. Toscani su La7. Mi chiedo come sia possibile che uno pseudo intellettuale che attraverso misere provocazioni fotografiche abbia tanta arroganza. Chiunque ha un minimo di anni sa che personaggi così ambigui sfruttano la loro notorietà per poi vendere occhiali o vino. La cosa che risulta però inaccettabile ė il loro moralismo e il disprezzo che vomitano contro tutti. Vorrei dire a questa specie di optometrista o di vinaio: cosa aspetti ad andare a vendere in vino al paese di tua moglie.
Con assoluto disprezzo, Sandro
__
Carissimo Oliviero,
Sono un artigiano falegname che ha una piccola falegnameria. L’altra sera ho visto la trasmissione sulla 7 e con grande stupore finalmente ho sentito delle verità che rarissimamente vengono dette in TV.
Nel corso degli anni, e ne ho 49 io ho sempre affermato che il nostro paese è mafioso, ed è diretto dalla mafia stessa, proprio a carattere politico governativo e che in TV si vede solo spazzatura e si sentono solo fandonie e che i nostri figlioli a scuola non imparano niente che li possa essere utile.
Anche il mio socio (cavallaio) è d’accordo con le sue affermazioni mi spiace che i due giornalisti non abbiano capito bene il senso di quello che in quel momento voleva smuovere, perlomeno io l’ho intesa così.
Se qualche volta passa dalle nostre parti, si fermi pure troverà sicuramente un’ottima accoglienza, magari si va al circolo lì vicino a prendere un caffè assieme.
Cordialmente Riccardo
__

Caro Toscani,
volevo complimentarmi con Lei per come, l’altra sera su la7, ha tentato a fatica di far capire, ai suoi interlocutori e a molti italiani, quale è il “problema Italia”.
Mi è sembrato tuttavia che sia il discorso sul “sistema Italia” sia quello sulla particolarità della “gente emiliana” o del “maschio italiano”, piuttosto che la pochezza della televisione italiana, non siano stati in alcun modo recepiti. Il problema è che gli italiani oltre a non conoscere le lingue non sono veri viaggiatori, non conoscono l’altro diverso da sè e nè ne sono curiosi. Non riescono quindi a vedere le cose in modo obiettivo e con vedute allargate.
Poi, guai a parlar male dell’Italia, bisogna cercare di parlare delle cose che funzionano, non bisogna screditare il paese: va bene, ma non capiscono che così non si smuovono gli animi e le coscienze. Ci vuole indignazione vera e collettiva.
Del resto la nostra storia, la nostra eterogeneità, non ci aiutano molto. Per fortuna, però, ci sono ancora voci come la Sua e di pochissimi altri.
Grazie.
Un caro saluto.
Maria

__

La  sera del 10 Luglio u.m., ho assistito su LA 7 ad un incontro televisivo tra  due conduttori del programma e due persone invitate di cui una era presente in studio (non ricordo il nome però ricordo che aveva occhiali da vista, un pizzo bianco i capelli lunghi scuri e molti tatuaggi sulle braccia ) L’altro ospite era il famoso scrittore- fotografo Toscani collegato in videoconferenza.
Ho superato i settant’anni e penso di aver vissuto abbastanza in questo paese  per poter memorizzare tanti dati sull’argomento Italia (magistratura,politici,sindacati)  per cui posso affermare quanto segue:
Non c’è stata equità di trattamento da parte dei due conduttori riguardante i due ospiti presenti; era evidente che le provocazioni fatte  erano indirizzate esclusivamente a Toscani il quale,a mio avviso è stato anche troppo educato nel difendersi  sulle sue critiche verso l’italia .Io,che ho condiviso tutto ciò che è stato detto dallo scrittore, al posto suo me ne sarei andato e li avrei mandati  veramente a quel paese .Molto probabilmente, essendo io veneto,ho difficoltà a comprendere tutte le gioie italiche che si proclamano in alcune trasmissioni televisive  nazionali  ma cosa volete,purtroppo siamo tutti italiani e dobbiamo sopportarci reciprocamente.
A.Z.
__
Oliviero, non ci conosciamo, ma devo dirti che hai dato un esempio di vera sobrietà l’altra sera a La 7.
Io sono uno che ha vissuto all’estero(UK) e ha potuto capire molte sfaccettature che haimè i vitelloni italici non possono intendere.
Keep the good work!
Sergio
__

 

Grazie a tutti quelli che hanno voluto condividere la propria opinione!