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Il selfie di Totti c’est moi ( Wired / 14.Gennaio 2015)

Postato il 15.01.2015 da write@toscani.com Commenti Commenti disabilitati su Il selfie di Totti c’est moi ( Wired / 14.Gennaio 2015)

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Il selfie di Totti c’est moi

 

Domenica, dopo aver segnato il 2-2 nel derby Roma-Lazio e aver raggiunto il record di gol (11 reti nel derby capitolino), Totti è corso sotto la curva sud, si è fatto passare il cellulare e ha scattato una selfie che in poche ore ha fatto il giro del mondo. “Il record di gol? Per un romano credo sia la cosa più bella che ci possa essere, per me come per tutti i tifosi. Alla selfie ci pensavo da una settimana, ormai c’è la moda, io non sono abituato a farli perché la mia vita privata voglio che resti tale, ma questa era un’occasione unica e irripetibile; aver scavalcato giocatori importanti è una cosa che si ricorderà a lungo”, ecco come il capitano ha commentato la cosa.

Il selfie nel derby stata un’iniziativa divertente, un’azione creativa mica male. Ma Totti non è uno scemo, lui emoziona, sorprende, ha una dote innata e non ha paura di fare certe cose. Una trovata geniale anche dal punto di vista pubblicitario”, ha affermato il fotografo Oliviero Toscani. “Durante la partita non ha senso. Non c’entra niente col calcio. È una cosa inopportuna”, ha detto invece Lotito, Presidente della Lazio. No, forse non c’entra col calcio. Ma c’entra con noi.

Le selfie sono le nuove foto ricordo. Prima c’era solo il paesaggio, ora ci siamo noi, la nostra faccia e quel paesaggio.
C’è uno stereotipo piuttosto comune che si è sviluppato intorno al tipo di persona che si autoscatta. E non è positiva. Sono dei narcisisti. C’è un nuovo studio in merito pubblicato dalla rivistaPersonality and Individual Differences. Per la ricerca, svolta da Jesse Fox, assistant professor dell’Ohio State e Margaret Rooney, laureata nella stessa Università, sono stati preso in considerazione un campione di 800 uomini tra i 18 e i 40 anni che hanno risposto a domande che riguardavano le loro abitudini online e le pratiche che identificavano il loro livello di narcisismo.

La conclusione a cui sono giunti i ricercatori è che l’oggettivazione di sé e il narcisismo prevedono del tempo da perdere sui social. Narcisismo e psicopatia prevedono un numero di selfie postate. Dove ci sono narcisismo e oggettivazione di sé c’è anche editing delle foto che vengono pubblicate (questo non vale per il capitano della Roma, che si è fatto uno scatto “spontaneo” e pure tagliato, per immortalare un momento importante della sua carriera).

Un uomo come Totti, che all’apice della prestanza fisica e della carriera decide di fare quello che faremmo tutti noi al suo posto (solo che noi davanti avremmo molto più verosimilmente una torta di compleanno, al posto di una curva impazzita ed esultante che grida il nostro nome) è un narcisista? Sicuramente sì. Come noi. Totti provoca? Totti non rispetta le regole? No. Totti ci rappresenta. Totti siamo noi.

 

14.Gennaio 2015
Source: wired.it 

 

Categorie: attualità, intervista