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CRESCENTI SCINTILLE IN RADIO. ITALIA NOSTRA:”VIOLAZIONI”. DE MASI “SORGE IN MODO CHE FA SCHIFO”

Postato il 27.01.2014 da write@toscani.com Commenti Commenti disabilitati su CRESCENTI SCINTILLE IN RADIO. ITALIA NOSTRA:”VIOLAZIONI”. DE MASI “SORGE IN MODO CHE FA SCHIFO”

“Crescent e architettuta contemporanea a Salerno”. Se ne è parlato a Radio Radicale nella trasmissione Fatto in Italia rubrica condotta da Oliviero Toscani e Nicolas Ballario. Al programma hanno preso parte Raffaella Di Leo presidente della sezione di “Italia nostra” di Salerno e Domenico De Masi ordinario Sociologia del lavoro Università La Sapienza di Roma, presidente comitato scientifico Symbola

Il Presidente della sezione di Salerno di Italia Nostra ha parlato di violazione del paesaggio con il Crescent ed ha ricordato le denunce fatte in sede giudiziaria. Ha ribadito che con l’opera ci sono state violazioni di regole. “Il Crescent – dice Di Leo – sorge in un punto strategico della città. Io non sono contraria all’architettura contemporanea. Se lo avessero fatto da qualche altra parte mi sarebbe stato anche bene”.

De Masi replica in modo molto duro: “Sono questioni di totale ignoranza. Il Crescent fa parte di un sistema comune di aggiunta alle bellezze attuali di Salerno. Altre bellezze per le quali Salerno sarà un punto di attrazione così come oggi è l’auditorium di Ravello. Arriva un pullman al giorno per vedere l’auditorium. Questi vorrebbero che restasse quella schifezza che era prima. Il Crescent sorge in un luogo che fa schifo. Contro questo doveva insorgere Italia Nostra. Comparare il Crescent al Fuenti significa non avere la minima concezine di cose belle e brutte. Sono stati confusionali che non possono essere condivisi”.

Sulla questione interviene anche Oliviero Toscani che dice: “Questo fondamentalismo ambientalista mi dà molto fastidio. Fosse stato sempre così non avremmo avuto le bellezze che ci sono in Italia. Qualsiasi cosa nuova viene contestata” De Masi ricorda le battaglie combattute per realizzare l’Auditorium di Ravello: “Nel caso di Ravello il Fai, il WWF, Legambiente erano d’accordo con me, mi hanno aiutato nella battaglia contro Italia Nostra. Senza di loro non avrei potuto vincere la battaglia. Possibile che solo quelli di Italia Nostra hanno ragione? Il Crescent – aggiunge De Masi – non poteva che essere fatto lì, proprio come snodo tra Salerno e la costiera amalfitana. E’ un posto scelto con grande acutezza”.

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