L’Huffington Post e Oliviero Toscani: “Basta con la retorica del Made in Italy, dov’è una Apple in Italia? E i giovani si stacchino dalle mamme”
Postato il 24.01.2014 da write@toscani.com Commenti Commenti disabilitati su L’Huffington Post e Oliviero Toscani: “Basta con la retorica del Made in Italy, dov’è una Apple in Italia? E i giovani si stacchino dalle mamme”“Mi piacerebbe pensare che con l’arrivo di questa schiera di 40enni al potere le cose siano cambiate, ma non è così. E poi non è una questione di quarantenni, il problema è che l’industria più importante dell’Italia è la mafia e non si può fare finta di niente. Questo è un paese corrotto, corruttore e corruttibile. E aggiungo, da cittadino onesto mi sento in prigione, con la pistola puntata alla tempia per pagare le tasse. Qui più uno è onesto, più è sotto sequestro. Pago le tasse per uno stato che non aiuta la gente perbene, ma anzi la sequestra per potere andare avanti. Da persona onesta mi sento sequestrato e violentato”.
Così risponde all’Huffpost Oliviero Toscani quando gli domandiamo se la nuova classe dirigente sta imprimendo un nuovo passo all’Italia. Il fotografo di fama internazionale aveva già espresso questi concetti in un’intervista nel 2012, ma non sembra che dal suo punto di vista le cose siano migliorate. “Ogni giorno leggiamo un mare di porcherie…ora c’è il caso De Girolamo, prima Scajola che ha ricevuto una casa gratis e tanti altri. Sono imbarazzato di essere italiano, non l’ho scelto io questo passaporto…amo il paese, ma odio chi lo fa, ovvero la media dei cittadini italiani. Così come, di contro, rispetto l’individualità di tanti italiani che sono fantastici”.
Artista iconoclasta, Toscani oltre a lavorare nella moda – ricordiamo un lungo sodalizio con la Benetton – porta avanti da sempre diversi progetti volti ad incentivare la creatività e a valorizzare le nuove generazioni, dalla factory chiamata Fabrica alla Sterpaia, un centro di ricerca della comunicazione dedicata a giovani fotografi, scrittori, registi e grafici. L’ultimo suo progetto è Razza Umana, uno studio socio-politico, culturale e antropologico dell’essere umano. Nel 2012 ha pubblicato “Moriremo eleganti”, impietoso ritratto dell’Italia e del suo declino etico e culturale.
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