La Repubblica 1 ottobre 2013. LA GUERRA DEI MARCHI. Intervista ad Oliviero Toscani
Postato il 02.10.2013 da write@toscani.com Commenti Commenti disabilitati su La Repubblica 1 ottobre 2013. LA GUERRA DEI MARCHI. Intervista ad Oliviero Toscani
LA GUERRA DEI MARCHI
Oliviero Toscani “Oggi il marketing boccerebbe la mitica mela di Steve Jobs”
Il fotografo commenta il sorpasso di Coca-Cola da parte del brand Apple “È la vittoria della comunicazione e del desiderio: l’iPhone rappresenta un modo di essere”
Toscani, come si arriva a costruire un brand che vale quasi 100 miliardi di dollari?
“Costruire è la parola giusta: ci vogliono anni. Di innovazione, di investimenti pubblicitari e, soprattutto, di creatività coraggiosa, come quella di Steve Jobs, ormai sempre più rara. Anche perché gli uomini di marketing non permettono più troppo eccessi, uccidono la fantasia per paura dei flop. Tanto che la semplice “mela” di Jobs, così come il cane a sei zampe dell’Eni, se venissero inventati oggi, verrebbero bocciati perché ritenuti stravaganti, inopportuni”.
La lattina di Coca-Cola è accessibile a chiunque, Mac, iPhone e iPad non lo sono: i desideri si stanno imborghesendo?
“Il valore di un marchio ha poco a che fare con l’accessibilità di un prodotto e molto con la sua desiderabilità, l’immaginazione. I prodotti tecnologici oggi sono i più ambiti e quelli del colosso californiano lo sono più di tutti. Non solo perché hanno un’estetica notevole, ma perché il loro brand è legato ad un modo unico di comunicare, a una possibilità. Apple fa sperare, sognare, sorprendere, emozionare: tutto quel che un marchio deve sapere fare per essere vincente”.
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