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Fumo: Anzaldi, Fico chieda a Rai campagna sensibilizzazione

Postato il 27.08.2013 da write@toscani.com Commenti Commenti disabilitati su Fumo: Anzaldi, Fico chieda a Rai campagna sensibilizzazione

(ASCA) – Roma, 16 ago – ”Su un tema cosi’ importante e delicato come il fumo in eta’ giovanile, la maggioranza della commissione sono sicuro che sarebbe d’accordo nel chiederti di fare da tramite con i vertici dell’azienda per avviare una storica campagna di informazione e sensibilizzazione”. E’ quanto scrive il deputato del Partito democratico, Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, in una lettera al presidente della commissione Roberto Fico, in riferimento alla lettera del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha chiesto a tutti i parlamentari di impegnarsi per la conversione in legge del Ddl Fumo. ”Penso che la parte piu’ delicata e complessa del divieto di fumo – aggiunge Anzaldi nella lettera a Fico – anche nei locali antistanti le scuole, non sara’ quella parlamentare ma quella applicativa. La Rai, con le sue altissime professionalita’, potrebbe affrontare il problema illustrando, spiegando e raccontando, sino ad emozionare. Si potrebbe partire dai tg per giungere a tutte le trasmissioni di intrattenimento ed informazione che vanno quotidianamente in onda, sino ad arrivare a delle eccellenze come le puntate di padre e figlio Angela sul pericolo del fumo o una puntata della ”Storia siamo noi” che svela come la lobby del tabacco con la complicita’ dei governi ha trasformato il fumo in uno status symbol”. ”L’Italia nel campo della comunicazione emozionale – aggiunge il deputato Pd – e’ un’autorita’ internazionale: le pubblicita’ di Oliviero Toscani e gli studi del prof. Domenico De Masi sono oggetto di studio e dibattito in tutto il mondo. Per convincere i giovani dei concreti e scientificamente provati rischi che si corrono, occorre superare la vecchia comunicazione razionale come quella sui pacchetti di sigarette ”il fumo uccide‘, passando ad una forma nuova, che unisca messaggio razionale e messaggio emozionale. Come sostengono Toscani e De Masi oggi un messaggio, per influire su un comportamento e non venire filtrato del cervello come inutile, o peggio falso, deve incidere sulla sfera emozionale. L’insieme di queste conoscenze con gli spazi e le professionalita’ del servizio pubblico potrebbero essere una tappa storica nella lotta al fumo”.